sabato 29 settembre 2012

Alzheimer: Primi sintomi e cosa fare!

ALZHEIMER: Primi sintomi e cosa fare!
L'Alzheimer è una patologia degenerativa che fa parte del grande gruppo delle "demenze". In sostanza si ha un generale deterioramento cerebrale, una sorta di "contrazione della mente"! Immaginate che il cervello sano sia come una spugna inzuppata d'acqua, nella malattia di Alzheimer la spugna, gradualmente, perde tutta l'acqua!
Perchè succede? Perchè nella malattia di Alzheimer si ha un accumulo, a livello cerebrale, di una sostanza (la Beta-Amiloide) tossica per la vita dei neuroni. La mancata eliminazione di questa sostanza da parte del nostro organismo e quindi il suo progressivo accumulo, determina la morte neuronale. 
Quali sono i primi sintomi e cosa fare? La memoria è il sintomo cardine della malattia di Alzheimer ed è uno dei primi che si possono osservare. Inizialmente la persona ha difficoltà di memoria per i fatti recenti, quindi, ad esempio, non riesce a ricordare dove mette gli oggetti e/o i nomi delle persone. Nella fase iniziale, inoltre, si potrebbero osservare anche: lieve disorientamento temporale e spaziale, difficoltà a trovare le parole (effetto "punta della lingua"), ansia, depressione, negazione di malattia, abbandono di hobby e interessi, difficoltà a svolgere autonomamente le attività lavorative, richiesta di aiuto nel vestirsi e nell'igiene personale e, talvolta, alterazioni del pensiero e della personalità. 
Cosa fare? E' fondamentale non sottovalutare mai i primi campanelli d'allarme! La memoria è il sintomo principe, ma non è l'unico disturbo che accompagna questa malattia. In genere, il consiglio migliore, è quello di considerare qualsiasi cambiamento nelle abilità, nel funzionamento e nell'autonomia della persona come un campanello d'allarme. E' opportuno rivolgersi al proprio medico, al neurologo e al neuropsicologo per poter ottenere un quadro completo della situazione!
L'esordio della malattia è subdolo e insidioso, spesso difficilmente riconoscibile: scoprirla all'inizio è fondamentale perchè se di Alzheimer ancora non si guarisce, è però possibile intervenire in tempo per rallentarne il decorso!
Dott.ssa Elena Salvetti
Psicologa Clinica - formata in Neuropsicologia
334.1604200        salvettielena84@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento

Se non avete un account google, per lasciare un commento dovete spuntare l'opzione "anonimo" nella sezione "commenta come" (sotto la casella "posta un commento")!