ALCUNI CONSIGLI PER MANTENERE IN FORMA IL
NOSTRO CERVELLO
Esistono metodi per mantenere in forma il nostro cervello?
Assolutamente si! Ci sono alcune semplici accortezze che possiamo mettere in
atto per fare in modo che il nostro cervello si mantenga in forma!
Di seguito vi elenco alcuni facili accorgimenti che possono risultare utili per aiutare a
migliorare le nostre potenzialità cerebrali.
Fai attività fisica:
fare sport non allena solo il fisico, ma allena anche il nostro cervello.
Una ricerca svedese apparsa sulla rivista Proceedings
of the National Academy of Sciences, ha rivelato che svolgere attività
fisica costante renderebbe più intelligenti e brillanti. Gli scienziati hanno
spiegato che esiste una correlazione tra allenamento cardiovascolare e migliori
capacità intellettive. Attraverso l’esercizio fisico, infatti, il cervello
viene irrorato con un maggiore flusso sanguigno e un maggiore apporto di
ossigeno. L’attività fisica attiva e migliora circuiti neuronali implicati in
svariati campi, ad esempio aumenta le capacità di concentrazione, di
memorizzazione e l’abilità di compiere più attività contemporaneamente.
Fai attenzione a ciò che mangi: il cervello necessita
non solo di carburante, ma della combinazione corretta di nutrienti per
funzionare al meglio. Filippo Ongaro, considerato uno dei pionieri europei
della medicina funzionale e anti-aging, ha scritto un libro chiaro ed efficace
sulla nutrigenomica: “Mangia che ti passa. Uno sguardo
rivoluzionario sul cibo per vivere più sani e più a lungo” (Piemme).
"Il cibo è come un farmaco per il nostro organo del
pensiero". A sostenerlo è Fernando Gomez-Pinilla, un professore di
neurochirurgia della UCLA, la più grande università della California a Los
Angeles. E' pubblicato su Nature Reviews
Neuroscience lo studio più completo su come la dieta sia in grado di influenzare
le capacità cognitive e la memoria.
In prima linea troviamo gli omega 3, acidi grassi di
cui sono ricchi pesci, kiwi e noci. Sono uno dei mattoni principali delle
membrane che circondano i neuroni.
Altre sostanze utili per rafforzare memoria e concentrazione
sono i flavonoidi del vino rosso, cioccolato fondente e tè verde e le
vitamine C ed E (agrumi, noccioline e oli vegetali).
L'acido folico di spinaci, lievito e succo d'arancia
aiuta a stabilizzare l'umore, mantenendo a distanza alcuni tipi di depressione
e rallenta il declino cognitivo negli anziani.
Chiacchiera: socializzare è un’ottima forma di
ginnastica per il cervello. Uno studio, pubblicato da Nature Neuroscience, indicherebbe che relazionarsi con più persone
promuoverebbe lo sviluppo di aree cerebrali deputate a particolari funzioni nei
meccanismi di relazione con il prossimo. Nel nostro cervello, queste funzioni
vengono svolte dall’amigdala e da parti della corteccia cerebrale che si
connettono ad essa. Per confermare questa ipotesi, Kevin Bickart e colleghi
hanno osservato le dimensioni dell’amigdala e lo spessore delle aree della
corteccia connesse ad essa di 58 soggetti sani attraverso la risonanza
magnetica per immagini. I soggetti con un’ampia e complessa rete di conoscenze
si sono rivelati avere anche un’amigdala più sviluppata per dimensioni e
connessioni con le aree deputate alla socializzazione. Attenzione però, le
discussioni che si svolgono attraverso i social network non determinano il
medesimo effetto: il cervello non “cresce” con relazioni basate sulle chat.
Gioca con
la tua memoria: Gary Small,
dell'università Ucla di Los Angeles (Usa) autore di "La Bibbia della memoria" ha
individuato alcuni esercizi molto efficaci per migliorare le prestazioni del
cervello. Anche il cervello può essere tonificato con esercizi mirati. Eccone
alcuni esempi:
- al supermercato calcolate a mente
quanto state spendendo e poi, giunti alla cassa, confrontate il vostro calcolo
con lo scontrino;
- osservate per un minuto un elenco
di 10 parole; dedicatevi per 20 minuti ad altro e poi cercate di
riscrivere le 10 parole che avete memorizzato;
- cercare di ricordare a memoria la
lista della spesa, ricordandola ad intervalli di 10 minuti.
Video-gioca:
Se da un lato l’uso esagerato dei
videogiochi può creare diversi problemi di salute, a partire da un calo della
vista fino ad arrivare a complicazioni di tipo psicologico e sociale,
dall’altro è anche vero che, nelle giuste dosi, rappresenta una sorta di sport
mentale, utile a migliorare certe capacità logiche e decisionali. I videogames
fanno bene al cervello, lo rendono più elastico nei riflessi, nella capacità
reattiva, nell’elaborazione delle situazioni, nell’ampiezza del campo visivo. Spesso
i media si soffermano sugli effetti negativi dei videogiochi, ma molti sono
anche i benefici. Daphne Bavelier,
neurobiologa, ha svolto uno studio
grazie al quale ha potuto evidenziare che i giochi d’azione migliorano, tra le altre cose, alcuni aspetti
della visualizzazione e la concentrazione. Uno studio pubblicato nel 2010
dall’Università di Rochester ha dimostrato come i videogiochi migliorino le
capacità decisionali, permettendo di risolvere problemi in modo rapido ed
accurato.
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